Il periodo difficile ti logora e ti spegne?
Ritrova forza e freschezza e risveglia le tue abilità psicofisiche più avanzate con il potere del gioco
Massimo Mondini
Quest’anno ci ha messo un po’ tutti a terra.
Ma diciamo la verità: il 2020 è solo una versione più tosta e più irritante, i problemi c’erano già anche negli anni precedenti. Anni in cui abbiamo adottato stili di vita che ci sottraggono vitalità e gioia di vivere.
Ma adesso basta: c’è un modo per uscire da questa specie di tortura senza dover rivoluzionare la nostra vita, semplicemente riattivando nel cervello le aree e le abilità che permettono di vivere con forza, originalità e gioia, portandoci a dare il meglio di noi e a ricevere il meglio dalla vita. E il modo è reimparare a giocare…e divertirci come bambini
CORSO: IL POTERE DEL GIOCO
ARGOMENTO:
le strategie e le tecniche apprese in questo corso ti permettono di accedere volontariamente, e in qualsiasi momento, a uno stato psicofisico di grande concentrazione, stimolante e al tempo stesso riposante.
Imparerai ad “andare in vacanza” senza muoverti da casa, a catalizzare prestazioni migliori nel lavoro e nello sport, a conservare energia e lucidità fino ad età avanzata, e a spingere al massimo il potenziale cognitivo e relazionale dei tuoi figli.
Senza mai doverti sforzare, ma sempre e solo divertendoti.
SEDE: Parma
DATE: weekend 17-18 ottobre
COSTO: 249 euro
249 €
Cliccando il tasto di iscrizione è anche possibile iscriversi IN DUE al corso per 498€ 397€
Le iscrizioni sono chiuse
IMPORTANTE!
L’intenzione è di tenere il corso all’aria aperta, ma in caso di pioggia dovremo rifugiarci in una sala. A causa di varie restrizioni Covid, non è ancora certo che potremo avere una sala abbastanza grande da accogliere 30 persone; se dovessimo ripiegare su una sala da 20 persone, l’accesso al corso sarà necessariamente limitato ai primi 20 iscritti.
Alcuni degli argomenti esplorati nel corso:
Perché ho deciso di proporre questo corso
Qualche tempo fa ho partecipato a un corso di musicalità per bambini.
La sala era piena di bimbi al di sotto dei due anni, che si divertivano un mondo e partecipavano con totale coinvolgimento ai giochi proposti, dimenticandosi completamente del mondo intorno a loro e di quello che avevano fatto fino a pochi minuti prima.
Questo è uno spettacolo di per sé rinfrancante e abbastanza comune se frequenti ambienti dove gruppi di bambini si riuniscono per attività ludiche.
Ma questa volta per me è stato diverso.
Perché intorno a quei bambini c’era anche tutto un gruppo di genitori, che manifestavano comportamenti e caratteristiche esattamente opposte.
Ho visto gli adulti particolarmente tesi, preoccupati, sfibrati, e “disconnessi”: anziché godersi lo spettacolo dei loro bambini che crescevano sotto i loro occhi in uno zampillìo generale di vitalità, ho avuto la netta sensazione che una parte della loro mente restasse sempre ingarbugliata e “congelata” in tutte le preoccupazioni che li opprimevano da mesi: problemi di soldi, disastri vari sul lavoro, paura per la salute, incertezza del futuro, relazioni più tese, e tutto ciò che probabilmente ben sai.
Il contrasto tra le due cose mi ha colpito profondamente.
Naturalmente, questo contrasto è il prodotto di un periodo storico molto particolare.
Quasi tutti, negli ultimi mesi, siamo stati sottoposti a limitazioni e sfide a cui non eravamo abituati e che alla lunga rischiano di logorarci seriamente.
Ma in realtà, questa è solo una versione più estrema di stili di vita opprimenti che molti di noi vivono ormai da decenni.
In questa fase della nostra storia, l’innovazione tecnologica e le forme dell’economia e del lavoro sono sempre più dirette a fare gli interessi di una piccola classe di super-ricchi; la qualità di vita delle persone comuni non viene nemmeno presa in considerazione.
Questo ha fatto sì che, nonostante l’introduzione di nuove e sempre più vuote “comodità”, le nostre routine quotidiane di vita e di lavoro siano lentamente degenerate verso una dimensione sub-umana.
Quelle che seguono sono alcune delle risposte al sondaggio che ho proposto di recente sulla lista mail di Movimento Arcaico (parliamo quindi di un campione di persone già molto più sensibili della media).
Nelle routine quotidiane e lavorative, sono ben pochi quelli che hanno occasione di esercitare in modo naturale e libero le proprie abilità:
E fin qui, niente di strano; non tutti riusciamo a trovare o costruirci un lavoro piacevole e sempre ricco di stimoli.
Quello che un po’ mi ha stupito è che anche al di fuori del lavoro, la grande maggioranza dei miei iscritti passi lunghissimi periodi senza concedersi attività corporee che li divertano veramente:
Questo conferma però le sensazioni che ho nel relazionarmi tutti i giorni con le persone intorno a me:
siamo tutti a un qualche livello “compressi” e come se fossimo, almeno sotto certi aspetti, criceti in una ruota. Purtroppo questo è il risultato di anni e anni di ripetizione di schemi imposti da una società che va in una direzione che tutti conosciamo.
È una cosa che ho notato anche in molti atleti e sportivi che seguo.
Hai mai notato come alcuni dei più grandi campioni, diano sempre l’impressione di divertirsi e muoversi in modo “originale” e vivo mentre praticano il loro sport?
Nota le espressioni facciali di godimento e divertimento rilassato.
Curiosamente, un allenamento molto strutturato e incentrato sugli obiettivi può produrre prestazioni molto inferiori al potenziale dell’atleta, perché viene perso completamente l’elemento del gioco: di quella sperimentazione libera e autodiretta che produce nel cervello le migliori condizioni per la formazione di nuove strutture.
Questo è vero anche per le prestazioni non sportive:
la tensione indotta dall’obiettivo predefinito, obbligato, dalla necessità di dover svolgere una prestazione, di dover acquisire certe specifiche abilità, può facilmente condurci in un circolo vizioso di autolimitazione e inefficacia, nella vita come nello sport.
Quello che poi rende cronica questa condizione di rigidità e “compressione”, è che le sfide tendono a rafforzare gli schemi dannosi! Una volta che ci vengono installati schemi e abitudini limitanti, la nostra risposta automatica a sfide e stress tende a riprodurre quegli stessi schemi, aggravando il problema: più tensione, più paura, più sensazione di intrappolamento, di fallimento, di “vita povera e vuota”.
Alla fine di questo 2020 veniamo da un anno durissimo in questo senso, e abbiamo di fronte la possibilità concreta di ulteriori restrizioni e sconvolgimenti di ogni tipo.
Ecco perché ho deciso di proporre ora questo corso, che avevo in mente da tempo: perché questo è un momento unico, in cui più che mai abbiamo bisogno di scuoterci da pesi e tristezze varie e risvegliare delle risorse interiori, per ritrovare plasticità, prontezza, mobilità, vivacità e resilienza.
In cui è vitale smettere di rispondere ai problemi con altra tensione logorante, e riscoprire invece come possiamo rispondere con efficacia spontanea, preservando e addirittura aumentando la nostra vitalità e salute.
Cosa faremo in questo corso e in che modo è diverso
Se hai mai frequentato altri miei corsi, puoi immaginare come sarà questo pensando che sarà come un corso di Movimento Arcaico …ma di più.
Tre anni fa, durante un corso estivo, proposi un gioco che partiva dal movimento di un animale inventato, il Brachiamasauro. La tecnica fu estremamente efficace: con mia soddisfazione, tutti i partecipanti colsero in pieno la capacità di controllo del movimento che stavo cercando di comunicargli. Il bonus fu che tutti si divertirono un mondo, tanto che alcuni chiesero: “Ma non possiamo fare un corso tutto così?”
Possiamo :-)
Il potere del gioco e della sperimentazione libera per catalizzare trasformazioni profonde e potenti è ben documentato scientificamente, e anche per questo è da molti anni centrale nel mio metodo. Ma in questo corso, ogni cosa che faremo sarà incentrata su questa dinamica.
In questo corso non ci saranno esercizi, ma esclusivamente giochi.
Molti nasceranno spontaneamente dall’interazione tra i partecipanti, perché sarà un corso poco “frontale”, e più che mai partecipativo e collaborativo.
A lungo termine, il corso risponde all’esigenza di superare le costrizioni psicofisiche delle routine malsane e delle sfide concentrate; ma a breve termine, questo lo faremo subito e intensamente, perché il corso sarà un’occasione per divertirci come ormai non possiamo quasi mai fare.
Niente problemi, niente paure, niente scadenze, niente obblighi, vivremo per due giorni in una dimensione parallela interamente ludica.
Naturalmente, questo è un modo per farti prendere pieno contatto con le giuste sensazioni e farti accedere alla dimensione del flusso ludico da una varietà di angolazioni, in modo che tu possa poi ritrovare quella dimensione volontariamente. Ma è anche un modo per staccare in modo più completo e profondo che mai e dare subito a tutti noi una autentica pausa ricreativa.
In un certo senso, più che un corso puoi pensarlo come una vacanza.
Con la differenza che l’effetto non svanisce quando rientri, ma ti porti dietro - per sempre - la capacità di “andare in vacanza” nella tua mente, nella tua vita, senza doverti assentare da casa, dal lavoro, e dalle incombenze quotidiane.
Forse conosci anche tu quel detto orientale che suggerisce di trattare le cose piccole con l’importanza che si dà alle grandi, e di trattare quelle grandi con la semplicità e la rilassatezza con cui si trattano le piccole.
L’esperienza del gioco supera questo dualismo e congiunge gli opposti.
Nel gioco non ci sono obiettivi obbligati e predefiniti, tutto è libero e fine a sé stesso ma tutto è importante e pienamente coinvolgente.
Ritrovare l’accesso a questa modalità di azione e saperla attivare volontariamente è una delle più grandi risorse che possiamo acquisire, e che potremo utilizzare per ottenere più risultati, più salute, relazioni migliori e una più piena realizzazione del nostro potenziale senza cercare forzatamente nessuna di queste cose, ma esprimendoci in modo spontaneo, libero e completo.
Cosa avrai ottenuto alla fine del corso
Fra le cose che insegno e i metodi che impiego, il gioco è sicuramente quello con gli effetti più intensi e profondi. Siamo abituati a pensare al gioco come una pratica infantile che diviene obsoleta una volta che l’infante ha acquisito abilità sufficienti a muoversi nel mondo degli adulti.
Niente di più falso.
La dimensione psicofisica del gioco mantiene anche per gli adulti un enorme potere di crescita e recupero, perché induce nel cervello uno stato intensamente concentrato ma al tempo stesso rilassato e meditativo.
Per intensità degli effetti sulle strutture cerebrali, il gioco è paragonabile solo all’esperienza dell’innamoramento romantico/sessuale, nient’altro nell’esperienza umana comune gli si avvicina lontanamente.
Non a caso, l’innamoramento è l’altra grande forza che induce una rapida e profonda “rottura della monotonia”; che porta in una dimensione di pieno coinvolgimento in cui le normali priorità e valori sono drasticamente alterate.
Lo stato cerebrale del gioco offre benefici di gran lunga superiori alle solite tecniche di relax.
Nel sondaggio che ho inviato alla lista di Movimento Arcaico in preparazione di questo corso vi ho chiesto di condividere le tecniche e le strategie che usate per spezzare la monotonia e mantenere alta la vitalità. Molti hanno parlato di passeggiate nel verde, di movimento fisico di ogni genere, di yoga e mindfulness. Ebbene: tutte cose sane, ma nemmeno lontanamente efficaci (o divertenti!) come quello che vedremo a questo corso.
Imparare a giocare da adulti offre:
1)
Una difesa efficace dalle routine monotone logoranti
Le costrizioni della vita moderna possono piegare il tuo corpo e la tua mente e ridurti nella “vita a metà” di una versione assopita e incolore di te stesso. Ma saper entrare nella dimensione ludica a comando può riattivare le parti atrofizzate del tuo cervello e farti sentire di nuovo vivo, curioso, entusiasta e pronto.
Se impari a giocare sempre, non hai bisogno di viaggiare e spendere per andare in vacanza, perché lo stato mentale che cerchi andando in vacanza lo puoi ricreare dove e quando vuoi.
2)
Un aumento delle prestazioni psicofisiche (anche sul lavoro)
Come altri processi importanti nell’infanzia - ad esempio l’accudimento da parte dei genitori - il gioco è un potente neurotrofico, ossia scatena reazioni biochimiche che facilitano la creazione di nuove strutture neurali.
In pratica questo significa: processi di pensiero più veloci, maggiore resistenza alle sfide, maggiore creatività e iniziativa, il tutto sostenuto da una base di quell’indefinibile piacere frizzantino che a volte chiamiamo “gioia di vivere”.
Negli atleti, il gioco favorisce l’emersione dei talenti innati, catalizzando progressi più rapidi con meno forzature e meno rischio di infortuni.
3)
Un miglioramento delle relazioni e delle abilità sociali
La dimensione relazionale è tra quelle che più soffrono del grigiore delle routine monotone, ma il gioco è un meraviglioso antidoto.
Se da una parte il gioco crea una “bolla” isolante che permette lo stato di flusso, da cui vengono esclusi gli obblighi e i problemi da cui ci sentiamo oppressi normalmente, dall’altra le relazioni interne alla bolla - cioè con i compagni di gioco - vengono esperite in modo più diretto, puro, autentico, focalizzato e intenso.
Questo stimola con forza le parti del nostro cervello dedicate alle abilità sociali, e ci permette di capire meglio le persone, noi stessi, e di adottare intuitivamente strategie più efficaci nei rapporti.
4)
Il recupero e mantenimento della vitalità fisica e mentale per gli over 60
Il periodo del cosiddetto lockdown ha dato anche agli under 60 un assaggio di quello che succede in età più avanzata: quando si riducono le occasioni di attività e relazione esterna, corpo e mente si atrofizzano a una velocità ben più alta di quella che deriva dal normale invecchiamento delle cellule. Ci sono anziani che, continuando a “giocare”, si mantengono vitali, lucidi e agili fino 90 anni, e ci sono persone che sembrano “spegnersi” e disfarsi già dopo i 70.
Tu di che tipo vuoi essere?
Acquisire gli strumenti del gioco ti permetterà di mantenere buone le facoltà fisiche e mentali anche in età avanzata, e di aiutare gli anziani a te più cari a fare lo stesso, senza doverli introdurre a strane “pratiche alternative”, ma in modo naturale e accattivante anche per loro.
5)
L’incremento e protezione delle abilità cognitive nei bambini e nei giovani
L’infanzia e la giovinezza sono i periodi più critici per lo sviluppo cognitivo: costringere i più piccoli a stop forzati, separazione sociale e vita in ambienti più ristretti può compromettere lo sviluppo del loro cervello e delle loro abilità fisiche, mentali e relazionali per tutto il resto della vita.
Per fortuna, finché sono ancora giovani, il loro cervello è anche estremamente sensibile a nuovi stimoli neurotrofici: le attività ludiche di potenziamento delle abilità hanno per bambini e adolescenti un altissimo ritorno sull’investimento.
Se vuoi proteggere i tuoi figli dagli effetti degli stress anormali di questo periodo, o se vuoi semplicemente far sì che si sviluppino nel pieno del loro potenziale cognitivo e sociale, il gioco è uno strumento potentissimo. I bambini e i giovani lo accoglieranno spontaneamente, e riuscirai a creare delle occasioni di relazione più produttive e profonde, rinsaldando il rapporto con loro.
249 €
Cliccando il tasto di iscrizione è anche possibile iscriversi IN DUE al corso per 498€ 397€
Le iscrizioni sono chiuse
Giusto per risparmiarci i “ma io credevo che”...
Avendo questo corso natura fortemente esperienziale e avendo la pratica di gioco intenzionale forti ricadute in campo professionale/economico (specialmente per chi è in proprio), sarebbe molto adatto da proporre in un formato più lungo, per un tipo di persone ben specifico e a un prezzo molto più alto (migliaia anziché centinaia).
Se mi segui da più tempo, sai che non è questo lo spirito con cui negli anni ho proposto il Movimento Arcaico, quindi ho deciso di proporre il corso con le solite modalità.
Allo stesso tempo, è pur vero che gli effetti dello “stato ludico volontario” sulla mente di un imprenditore, un ingegnere o uno scienziato - e quindi le ricadute economiche di quegli effetti - sono ben più profondi di quelli che ti puoi aspettare da tanti corsi di business, di vendita, di marketing eccetera proposti dai vari “guru” di grido a 5-10.000 euro.
In quell’ambiente ho sempre visto molta mistificazione e vuote promesse; avendo qualcosa di reale da offrire mi chiedo se in effetti non sia il caso di proporlo in un formato più simile a quelli.
Ma visto il momento particolare e le ragioni di cui sopra, prima di prendere altre decisioni ci tenevo a dare a chi mi segue già da tempo l’occasione di partecipare a un prezzo più accessibile (anche perché altrimenti piove sempre sul bagnato!).
In tutta onestà, è anche un’occasione per me per vedere come rispondono le persone a uno stimolo così forte e diverso dal solito.
Tutto questo per dire: il “flusso di gioco” è un tassello centrale ma molto particolare del mio metodo, e
1) non è detto che lo proponga presto di nuovo
2) non è detto che non lo proponga in futuro a un costo decisamente più alto
Questa prima edizione è accessibile a tutti, e per i primi a iscriversi anche a prezzo agevolato: ora vi ho avvisato, e non dovrò mai sentirmi dire “ma io credevo che”...
Se l’argomento di questo corso ti accende qualcosa dentro, QUESTO è il momento migliore per partecipare.
249 €
Cliccando il tasto di iscrizione è anche possibile iscriversi IN DUE al corso per 498€ 397€
Le iscrizioni sono chiuse