IL SALTO DI QUALITÀ


Impara a esprimere e gestire energie e risorse

Come puoi sapere chi sei e cosa puoi fare, se utilizzi sempre solo una piccola parte delle tue abilità? 

Come puoi crescere con forza e costanza se lasci inattive le tue risorse più grandi? Se i tuoi progressi nelle discipline psicofisiche e nella vita non ti soddisfano, sforzarti di più non è la soluzione. La soluzione è dare a corpo e mente gli stimoli ottimali per l’adattamento. Seguendo pochi e potenti principi d’azione puoi risvegliare risorse e parti nascoste di te, e ritrovare la strada di una crescita entusiasta in ogni ambito.

Grazie a questo corso potrai:

  • scopri abilità che sono già dentro di te, ma non hai mai contattato, e questo ti porta anche a una più profonda padronanza di te stesso
  • apprendere abilità di ogni genere in modo più rapido, naturale e piacevole, senza forzature
  • superare la noia, la stasi o il morale basso elevando intenzionalmente il tuo potenziale di azione
  • esprimere spontaneamente prestazioni migliori in molti ambiti (studio, lavoro, sport, discipline artistiche e fisiche)
  • rapportarti con le persone in modo più consapevole, presente, adattabile e appropriato

197 €


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Nella vita c’è chi tende a cercare comodità e sicurezza a costo di rinunciare ad evolversi...

... e c’è chi invece sente il bisogno di esplorare, comprendere, fare esperienze, acquisire nuove abilità anche se questo comporta più rischi e più fatica.

Se stai leggendo queste righe, credo che tu appartenga al secondo gruppo, e credo che se sei disposto a impegnarti e fare sacrifici è perché dalla tua crescita personale, professionale, psicofisica, ti aspetti qualcosa di importante.

Senti il desiderio di salire, di espanderti, di fiorire, di risplendere e la tua capacità di procedere è la vera ricompensa per il tuo impegno e i tuoi sacrifici.

E quando, nonostante il tuo impegno, i risultati arrivano con ritardo o con troppa fatica o sono insufficienti allora la frustrazione è grande.

Purtroppo capita a tutti.

Ti sei mai sentito così? Hai mai sentito che…

  • non importa quanto ti impegni, qualcosa dentro di te resta sempre allo stesso punto e sabota il tuo progresso?
  • la trasformazione, il progresso e la crescita arrivano in modo più lento e faticoso di quanto dovrebbero?
  • hai dentro più risorse di quelle che riesci a esprimere, ma non sai come farlo?
  • ti manca la passione in quello che fai perché non riesci a goderti abbastanza ciò che fai?
  •  dentro di te ti arrovelli sempre sule stesse cose rallentando così i risultati?
  • sei bravo in un aspetto di quello che fai, ma su altri non riesci a migliorare?
  • a volte hai risultati eccezionali, ma in modo sporadico e apparentemente casuale, senza che tu ne abbia controllo cosciente?
  • le tue interazioni con date persone sono limitate a modalità che tendono a ripetersi, de questo non permette al rapporto di crescere?

Un ambito in cui sono spesso testimone di questo sconforto è quello delle discipline psicofisiche e degli hobby.

A volte è il Movimento Arcaico, ma a volte è anche uno sport, un'arte marziale, la danza, lo Yoga, il Tai Ji Quan, il Qi Gong.

Potrebbe essere la pittura, la ceramica, il fai da te, il giardinaggio o la cucina.
E potrebbe essere l’apprendimento di abilità come parlare in pubblico o scrivere narrativa.

Forse anche a te è capitato di iniziare una pratica di questo tipo, e arrivare poi a viverla con frustrazione e delusione.

Hai iniziato perché la pratica ti aveva attratto e perché sentivi che, in qualche modo, avrebbe trasformato te e la tua vita.

Forse ti sei appassionato guardando o sentendo parlare dei praticanti esperti, che avevano prestazioni o risultati impressionanti, e hai sognato di arrivare anche tu a essere come loro.

Forse pensavi semplicemente che la pratica avrebbe reso la tua vita più ricca e più piena, che ti avrebbe fatto stare bene.

E forse all’inizio, per un po’, è stato così…

…ma poi non più.

Nonostante praticassi regolarmente, e magari a lungo, i risultati che sognavi tardavano ad arrivare, così la motivazione è calata. La passione si è affievolita. E la pratica ti sembra ormai poco produttiva o soddisfacente per l’investimento di tempo, energie e soldi che richiede.

Se ti riconosci un po’ in questa storia, probabilmente riconosci anche queste situazioni:

  • Pratichi raramente con un senso di piacere, più spesso con un senso di dovere
  • A volte devi addirittura fare uno sforzo di volontà per uscire di casa a praticare, o per iniziare una sessione
  • Pratichi con impegno, ma fai fatica a mantenere la costanza necessaria per costruire risultati importanti
  • Pratichi regolarmente, ma con scarso impegno, perché non riesci più a trovare l’entusiasmo che ti motivava un tempo

Quella che una volta era una passione è diventato un “impegno” come altri: 

non ti dà quello che desideravi, ma ti senti in colpa se non lo fai, e quindi paradossalmente ti sottrae più di quanto ti dia.

Poiché i risultati che sognavi non arrivano, ti rimane un senso di frustrazione e di fallimento (e di invidia, quando vedi che altri migliorano rapidamente).

A volte pensi di lasciare…o forse hai già lasciato.

Ma pensi di riprendere, o di provare qualcosa di nuovo, e vuoi che questa volta vada diversamente.


Vuoi che la tua pratica TI TRASFORMI, ripagandoti così del tuo impegno.

Lascia che ti ricordi qualcosa che sotto sotto sai già...

Se continui a fare le cose come le hai sempre fatte, continuerai a ottenere i risultati che hai sempre ottenuto.

Se vuoi ottenere risultati migliori, devi cambiare approccio. Molti praticanti (e insegnanti) pensano che la strada per ottenere risultati migliori sia necessariamente quella dell’incremento: devi sforzarti di più, metterci più impegno, fare più sacrifici e applicarti in modo più costante, o più concentrato, più, più, più. 

Questo non è sempre vero, e non è vero nemmeno nella maggioranza dei casi.

Se ci fosse un rapporto costante 1:1 tra intensità dello sforzo e qualità dei risultati, vedremmo che chi si impegna di più ottiene sempre risultati migliori, e questo non è vero.

Gli sport, le arti marziali, il fitness e le discipline di ogni tipo sono piene di persone che si sforzano duramente e restano inchiodate a un certo livello (spesso provocandosi acciacchi e infortuni). Più raramente si vede anche il caso opposto: persone che praticano a cuor leggero in modo incostante e - almeno per un certo periodo - hanno comunque risultati notevoli.

Impegnarsi di più e per più tempo, quindi, non è necessariamente la risposta, o quanto meno non è tutta la risposta.

E il motivo è semplice: l’organismo non progredisce in modo ottimale se lavora a un unico livello di attivazione.


In altre parole: se il tuo livello di impegno nel fare le cose, se la tua modalità di lavoro resta monotona, costante, l’organismo non dispone degli stimoli e delle informazioni di cui ha bisogno per progredire.

Per poter progredire in modo ottimale ed evitare inutili ristagni, occorre attivare l’organismo in più punti dello “spettro” che va da un approccio rilassato, in cui investi il minimo possibile di energie in una attività, a un approccio estremamente focalizzato, in cui tutto l’organismo è coinvolto per poter dare il massimo.

Questo principio vale per l’intensità dello sforzo (di attivazione del sistema nervoso), ma anche per diversi parametri, come ad esempio la velocità di esecuzione: nell’esecuzione di movimenti ad alta velocità vengono attivate aree del cervello molto diverse da quelle attivate eseguendo movimenti rallentati.

Così come parliamo di escursione termica (la distanza tra la temperatura più bassa e quella più alta in un dato contesto) o di escursione vocale (la nota più bassa e quella più alta che può emettere un cantante), possiamo anche parlare di escursione nel livello di attivazione del sistema nervoso, e nell’espressione di diverse qualità.

Un esempio molto facile è quello del grado di tensione di un muscolo: sono in pochi ad avere un controllo muscolare tale da raggiungere la massima tensione di cui è capace l’organismo nelle varie aree, e sono in pochi anche a saper raggiungere un rilassamento completo. Ma sono molti, molti meno a saper toccare entrambi gli estremi e padroneggiare tutto lo spettro di tensione che li congiunge.

In questo caso, è evidente come la padronanza dello spettro in tutta la sua ampiezza dia risultati di gran lunga superiori in termini di forza, agilità, potenza, coordinazione, mobilità, e in generale di qualità del movimento.

La strategia più efficace per ottenere progressi migliori in una pratica e nella vita, quindi, non sta nell’incremento quantitativo all’interno di modalità di pratica ristrette, ma nell’ampliamento qualitativo delle modalità.

Qualunque sia la tua pratica, integrare in essa esercizi concepiti per ampliare la tua escursione e spostarti liberamente tra diversi livelli di attivazione significa:

  • espandere la consapevolezza delle tue possibilità e il controllo delle tue reali abilità
  • uscire dalla stagnazione e ricominciare a progredire
  • progredire in modo più rapido e con meno sforzo
  • praticare con molto più piacere, coinvolgimento, passione
  • mantenere facilmente una pratica regolare

Ma soprattutto:

esplorare, ampliare e infine padroneggiare lo spettro di attivazione nelle varie abilità significa fare un salto di qualità non solo nelle pratiche psicofisiche, ma anche nella tua crescita personale, nel tuo lavoro e nelle tue relazioni.

1) Regolazione deliberata del livello di attivazione = massima efficacia, massimo equilibrio

Il metodo è facile da imparare e da applicare, e una volta appreso, potrai usarlo per qualunque disciplina tu decida di intraprendere. Forse conoscere queste tecniche ti darà l’ispirazione per esplorare pratiche che finora non avevi preso in considerazione, perché sentirai di avere strumenti potenti per ottenere risultati molto superiori alla media, e comunque a quelli che otterresti normalmente.

2) Ampliare lo spettro attiva il potenziale nascosto della persona

Attivare aree del cervello e modalità di funzionamento del sistema nervoso finora inattive ha un effetto simile sulla personalità: sentirai parti e aspetti di te “accendersi” per la prima volta, risorse finora nascoste venire alla luce. Anche i tuoi tratti caratteriali e le tue emozioni hanno uno spettro, ed esplorare lo spettro del tono nervoso ti aiuterà a percepire e utilizzare tali risorse in modo intuitivo e spontaneo, senza bisogno di grandi riflessioni o lunghi percorsi, ma solo grazie a un effetto di risonanza.

Ecco perché ho voluto dedicare un intero corso al tema del controllo volontario del livello di attivazione: perché tale abilità rappresenta la chiave per risvegliare e accrescere in modo ottimale tutte le altre. Comprese quelle più personali e relazionali.

L’applicazione dei principi e delle tecniche che acquisisci in Il Salto di Qualità, infatti, va ben oltre questa o quella pratica psicofisica, e coinvolge tutto il tuo essere.

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Ecco un'esperienza dalla prima edizione del corso (dal vivo):

"Il corso ha cambiato tutto, ora mi sento molto meno stressato, ma al contempo molto più efficace in quello che faccio."


Ero in un momento difficile ed emotivamente intenso della mia vita. Avevo appena lasciato il lavoro e mi sentivo scarico e provato. Non avevo messo in conto di fare questo corso, ma forse qualcosa dentro di me aveva già intuito che dovessi “salire di livello”, perché pochi giorni prima che partisse, qualcosa mi ha detto che dovevo andare, e così ho fatto. 

Come per altri corsi di Massimo, è stata un’esperienza molto ricca, ma stavolta anche più faticosa di quanto mi aspettassi, perché mi sono reso conto di quanto il mio modo di fare le cose in cui voglio ottenere un buon risultato fosse rigido, chiuso, forzato. Il corso mi ha portato a prendere contatto con questo mio limite e a realizzare che l’esperienza e i risultati della pratica possono essere altrettanto buoni o migliori se la approcci in modo più rilassato, libero e giocoso.

Uno dei punti forti del corso per me è proprio il fatto di chiarire come puoi facilitare il progresso in qualsiasi tipo di pratica regolare anche se non ti ci dedichi in modo assiduo come fanno ad esempio gli atleti o i musicisti professionisti.

La chiave di questo apprendimento rapido è la capacità di sentire e modulare l’intensità con cui fai le cose, dal punto più basso possibile di impegno, al massimo in cui dai il 110%. Realizzare quanto è ampio lo spettro che unisce questi due punti, e come usare diversi livelli di intensità per progredire in meno tempo e con meno sforzo è stata una rivelazione. In particolare, a me mancava la percezione di quanto posso elevare l’intensità, mentre ora riesco ad arrivare a un punto in cui sento che l’intero organismo è coinvolto nel gesto, o nell’attività.

Dopo il corso ho vissuto un periodo di assestamento in cui ho dovuto disimparare a fare le cose nella solita modalità strutturata e rigida; non è stato facile, mi rendo conto adesso che facevo quasi tutto in quella modalità, e mi faceva stare proprio male. Ma il corso ha cambiato tutto, ora riesco a entrare consapevolmente in uno stato più morbido, rilassato, ma anche molto coinvolto, e il risultato è che mi sento molto meno sotto pressione, molto meno stressato, ma al contempo molto più efficace in quello che faccio.

Un esempio concreto tra tanti: io ho l’hobby della cucina e in questo periodo sto seguendo un corso online. Prima di seguire Il Salto di Qualità approcciavo il corso di cucina in modo rigido e concentrato, tentando di isolarmi dalle distrazioni, eccetera. Ora che lo vivo nella nuova modalità “ludica”, cucinare è molto più divertente, più rilassante, e i risultati sono su tutto un’altro livello.

Questo dimostra anche che gli insegnamenti del corso non si applicano solo alle pratiche corporee, ma a qualunque pratica in cui ci si impegna per progredire. In questo senso, anche se Il Salto di Qualità è perfetto per sportivi e atleti di ogni genere, mi sento di consigliarlo anche a chi vuole migliorare in un hobby meno “fisico” o a chi studia o lavora molto di intelletto. Magari anche loro potrebbero scoprire di voler dedicare un po’ di tempo a pratiche fisiche, sapendo che ora gli basta poco tempo usato bene per progredire molto!

Lorenzo G.

Dottore in scienze motorie e operatore olistico

La grande differenza: la trasformazione che passa per il corpo

Hai mai conosciuto persone che per anni seguono un particolare approccio o percorso di benessere/evoluzione personale, a volte in modo determinato, rigoroso, perfino ossessivo, e sembrano magari fare progressi importanti, ma poi, alla prova dei fatti, scoprono che le loro paure, fragilità e debolezze gli rovinano ancora il gioco?

O quelle che parlano in continuazione di quanto, come, e perché sono coinvolti da un dato metodo, ma non fanno mai nulla in concreto che testimoni una reale trasformazione?

In entrambi i casi, tale incongruenza può essere dovuta al fatto che a dispetto dell’impegno e delle convinzioni superficiali, nel subconscio della persona albergano ancora resistenze difficili da individuare e descrivere con l’analisi o l’introspezione.

La vera soluzione?

Una ricalibrazione automatica del cervello e del sistema nervoso, che vada finalmente a modificare i vecchi schemi di attivazione neurale (abitudini, impulsi, pensieri ricorrenti, convinzioni, etc).

Come si ottiene la ricalibrazione automatica?

Grazie al movimento. Ma quale tipo di movimento?

I movimenti che hanno il potere di cambiare il nostro modo di pensare - talvolta in modo rapido e radicale - sono i movimenti connaturati alla nostra specie in quanto, nella nostra lunga storia evolutiva, si sono dimostrati utili o necessari alla nostra sopravvivenza.

L’abilità nel gesto È l’abilità nella vita: come funziona il Movimento Arcaico e perché è diverso

Una delle esperienze più entusiasmanti che vive chi entra nel Movimento Arcaico è quella di vedere emergere in sé trasformazioni interiori del tutto spontanee corrispondenti ai progressi fatti in un dato movimento.

Il fatto che una sessione di movimenti di un’ora o meno risolva a volte difficoltà psicologiche o emotive che li hanno accompagnati per mesi, per anni o per una vita può sembrare stupefacente, o perfino difficile da credere.

Eppure, come possono testimoniare molti dei partecipanti dei nostri corsi, è esattamente così: non appena un movimento istintivo viene realmente attivato nel tuo sistema, il flusso di pensieri, emozioni, e quindi di comportamenti inizia a cambiare.

Il cambiamento a livello psicologico-comportamentale segue alla modifica del movimento in modo immediato e automatico; non occorrono altri passaggi intermedi.

La strategia del Movimento Arcaico come metodo di crescita personale si basa su questo semplice fatto: ti muovi nella vita così come muovi il tuo corpo fisico nello spazio. Le due cose sono del tutto congruenti, la corrispondenza è esatta e immediatamente verificabile.

Ad esempio...

Se hai la tendenza a bloccarti quando incontri un ostacolo da superare in campagna o nel bosco, tenderai a farlo anche nella vita, irritandoti o comunque perdendo troppo tempo quando incontri qualche tipo di impedimento, anche se superarlo è alla tua portata.

Se nella vita cammini con il peso sbilanciato in avanti…quando capita l’occasione di una perdita di equilibrio nel percorso tenderai a sbilanciarti verso il futuro, cioè a farti guidare dall’ansia per recuperare un equilibrio che senti di non possedere mai del tutto.

Riconnetterti agli istinti che guidano un gesto “elementare” nell’esperienza umana, riconnette e potenzia immediatamente anche pensieri, emozioni e azioni.

La nuova abilità emerge e automaticamente iniziamo ad utilizzarla. Non c’è alcun bisogno di analizzare, di riflettere, discutere, capire; esplorare fisicamente il gesto fino alla piena attivazione è sufficiente. 

Questo significa che il Movimento Arcaico è un metodo estremamente pragmatico e realistico di crescita personale, che agisce direttamente sugli strati più profondi della psiche umana.


Dando gli stimoli più appropriati alle parti del nostro cervello deputate a farci muovere nel modo più efficace nell’ambiente fisico, possiamo attivare istantaneamente le abilità che ci faranno muovere con forza e precisione nell’ambiente psichico, emotivo, sociale.

Quindi: nel tempo che basta a riconnetterci a un istinto motorio - si può trattare di ore o minuti - possiamo scatenare progressi interiori che richiederebbero mesi o anni di sforzi costosi con altri metodi. Ogni gesto che attiveremo aumenterà sia le abilità corrispondenti, sia le altre già attive, perché entrerà spontaneamente in sinergia con le altre funzioni.

Come si spiega questo parallelismo?

In breve:

poiché le parti del nostro cervello legate al pensiero e alle emozioni poggiano su quelle legate agli istinti di base, compresi gli istinti motori, esplorare i gesti fisici innati ti porta a risvegliare e sviluppare spontaneamente le abilità interiori innate. 


In virtù della sua storia evolutiva, ogni essere umano ha in sé un immenso patrimonio di abilità e strumenti che lo rendono adatto a superare le prove della vita, e il modo più facile e diretto per attivarli è praticando i gesti ad essi corrispondenti.

Ecco un'esperienza dalla prima edizione del corso (dal vivo):

"Ora sento di poter affrontare compiti difficili anche in modo rilassato, senza generare tensioni e stress eccessivi. Con questo corso l'ho finalmente vissuto e interiorizzato."


Un mese prima del corso Salto di Qualità avevo preso parte alla Settimana Arcaica sul tema dell’“aggressività”, esperienza che era stata per me particolarmente potente e mi aveva fatto già fare il “salto di qualità”, per quello che avevo percepito e rispetto alle mie aspettative: sono tornata a casa che stavo benissimo fisicamente e psicologicamente. Dato che il rientro alla realtà quotidiana mi stava riportando a una “ricaduta” nei soliti schemi ho colto l’occasione del Salto di Qualità per rafforzare le recenti conquiste.

Ogni corso di Movimento Arcaico mi fa stare bene qualunque sia il focus, quindi, ho deciso di andare. Sulla fiducia, perché in realtà il tema specifico mi interessava poco, per non dire nulla, almeno per come mi pareva fosse stato presentato: un corso per atleti che mirano a migliorare le loro prestazioni in breve tempo. Non è proprio il mio genere; io non sono un tipo competitivo, non ho particolari obiettivi in termini di prestazioni atletiche e non insegno sport. Quindi pensavo di prendermi semplicemente una pausa piacevole, stimolante, rigenerante e salutare come sono sempre i corsi di Massimo.

Invece, in questo corso ho avuto ulteriori cambiamenti e, soprattutto, percezioni più forti e più immediate di quanto avessi mai ottenuto. Sì, perché di solito mi sento un po’ un’aliena rispetto al resto del gruppo, specialmente nella parte delle condivisioni, perché non ho le sensazioni vivide e le “rivelazioni” che hanno altri partecipanti. E se le ho, le percepisco diciamo con un certo ritardo. Ma questa volta è stato diverso: ho avuto anch’io la mia piccola grande svolta.

Quello che ho capito durante il corso è che è ancora presente da allora nonostante sia passato del tempo, è che posso vivere situazioni stressanti con molto meno sforzo, meno fatica, di quanto ero convinta di dover impiegare. Avevo questa sensazione o credenza, che se una cosa è impegnativa, per starci dentro devo sforzarmi e stressarmi molto. Grazie alle pratiche del corso, questa credenza si è rivelata un’illusione, un po’ come una bolla di sapone che scoppia punta da un ago. Ora sento di poter affrontare compiti difficili anche in modo rilassato, senza generare tensioni e stress eccessivi.
Dirlo può sembrare banale, e in teoria era qualcosa che in qualche modo già sapevo; con questo corso l’ho veramente vissuto e interiorizzato certa di poterlo applicare nella vita di tutti i giorni: so che posso affrontare le difficoltà, anche ‘stressanti’, in modo diverso e sentirmi molto più libera e serena.

Il Salto di Qualità, quindi, è un corso che pur essendo sicuramente utilissimo per chi pratica o lavora nello sport o altre attività atletiche, è comunque accessibile e utile per tutti. I principi sono così profondi e versatili che i benefici si sentono non solo nelle pratiche fisiche, ma potenzialmente in tutti gli aspetti della vita.

Flavia B.

Riflessologa e massaggiatrice

Se sei nuovo al Movimento Arcaico, potresti trovarlo radicalmente diverso da altri metodi che già conosci, sia nella mentalità, sia nella pratica.

Ecco cosa cambia e cosa puoi aspettarti:

  • il Movimento Arcaico mira al recupero degli istinti primordiali; l’obiettivo non è la costruzione di nuove abilità, ma il risveglio di abilità innate, che sono già tue in quanto membro della specie umana. La nostra pratica non installa nuovi schemi; rimuove invece quelli che ti causano attrito e inibizione nell’esprimere le tue potenzialità innate.
  • non ci sono esercizi e movimenti innaturali da ripetere meccanicamente. La pratica procede per esplorazione, sperimentazione e gioco. Ogni attività è svolta più possibile in modalità ludica, e una delle poche “regole” che seguiamo è che l’allenamento debba essere sempre vario, piacevole e soprattutto divertente.
  • è una pratica che coinvolge l’intera persona; le funzioni motorie e le funzioni psicologiche corrispondenti non vengono trattate come diverse abilità, ma come due aspetti della stessa. Non andiamo mai ad agire su carenze, limiti e negatività a livello “mentale”, perché non ve ne è alcun bisogno: basta attivare un gesto a livello motorio perché la stessa funzione si attivi inesorabilmente a livello comportamentale.
  • il Movimento Arcaico può essere praticato da tutti, compresi coloro che hanno importanti limitazioni alla mobilità, siano queste temporanee o permanenti, perché la plasticità neurale e l’adattabilità che ne deriva sono la chiave di tutto il metodo.

Il programma del corso include:


Principi di base

Per chi desidera impadronirsi della teoria prima di immergersi nella pratica, esploriamo le basi teoriche e scientifiche delle tecniche presentate nel corso.

La pratica centrale: espandere lo spettro

Il nucleo del corso è la pratica di esplorazione dello spettro di attivazione a partire dai suoi due estremi, ad esempio:

Massimo impegno

Minimo impegno

Massima tensione

Minima tensione

Massima velocità

Minima velocità

Il numero di gesti e attività che puoi usare come terreno di pratica per ampliare il tuo spettro di attivazione è virtualmente infinito. Nel corso vediamo come utilizzare a questo fine gli esercizi più noti nel mondo del fitness (piegamenti sulle braccia, squat), poi su gesti quotidiani a tua scelta (come alzarsi da una posizione seduta per andare a prendere un oggetto), e infine come applicare gli stessi principi ai gesti e alle attività più rilevanti nel tuo caso specifico.

Grazie a questa pratica semplici ma profondamente trasformativa, potrai

  • prendere sempre maggiore coscienza dei tuoi diversi livelli di attivazione
  • ampliare il tuo spettro di attivazione
  • accrescere la tua abilità in ciascuno dei livelli che esplori

Esplorazione dettagliata di 3 gesti di base


PANDICULAZIONE: prontezza immediata

La pandiculazione è lo stiramento del corpo e degli arti che vediamo così spesso in cani e gatti. È un gesto spesso inibito negli umani, ma estremamente comune negli animali, perché segna il passaggio tra diversi stati, in particolare dalla stasi all’attività.
La pandiculazione allunga i muscoli e attiva il sistema nervoso, evitando i traumi che l’organismo potrebbe subire in passaggi troppo bruschi da uno stato all’altro. Stirarsi mette il corpo in una condizione di neutralità e simmetria, pronto a ricevere e rispondere a nuovi stimoli.

Impiegata in modo consapevole, la pandiculazione è un gesto utilissimo sia nel benessere quotidiano, sia per preparare rapidamente mente e corpo ad attività straordinarie, compresa un’attività fisica intensa.

Acquisire la pandiculazione dà la capacità di attivare rapidamente delle risorse per entrare in un’azione con un più alto livello di sensibilità, prontezza, e prestazione.


SCUOTIMENTO: passa in un attimo

Sicuramente hai già visto il gesto dello scuotimento eseguito da cani o altri animali quando si scuotono di dosso l’acqua dopo un bagno. Ma forse non hai mai notato che eseguono lo stesso identico gesto quando si tratta di “scuotersi” via una condizione interna, per esempio lo stato di allerta aggressiva in cui un cane entra quando ringhia incrociando un potenziale avversario. Passata l’emergenza, il cane si scuote, ristorando uno stato interno neutrale, e prosegue la passeggiata sereno.

Noi possiamo fare lo stesso, scuotendoci di dosso quello che non è utile e opportuno in una data situazione, allontanando tutto ciò che risulta non funzionale in un dato momento. Lo scuotimento è particolarmente utile per dissipare le tensioni e i vecchi schemi che ostacolano i processi di apprendimento psicomotori.

Attivare la funzione dello scuotimento dona la capacità di scrollarci di dosso sensazioni, emozioni e pensieri che non aiutano la nostra crescita o il nostro benessere.

Pandiculazione e scuotimento sono potentissimi regolatori del tono (livello di tensione parziale), e sono ideali per sviluppare la capacità di percepire e modulare intenzionalmente il livello di attivazione.


SLANCIO: pronti, partenza...via!

Lo slancio è una delle funzioni più fondamentali (perché si può applicare a movimenti di ogni genere), ma purtroppo anche delle più inibite. I giochi infantili che richiedono slancio sono di solito mal visti da genitori e insegnanti; successivamente, molte discipline psicofisiche - dallo yoga al bodybuilding - insistono sull’inibizione dello slancio. Sono in molti, di conseguenza, a procedere nelle cose in modo lento, incerto, pesante, carichi di dubbi, perché subconsciamente interrompono il naturale “innesco” del movimento.

Recuperare lo slancio porta a procedere nella vita con più vigore, più piacere e meno fatica.

Lo slancio è una di quelle funzioni così influenti sulla nostra esperienza e i nostri risultati da essere parte del nostro stesso linguaggio. Si dice ad esempio fare una cosa di slancio, o che una attività ha “preso lo slancio”, o una persona è “lanciata” in un’impresa.

E inoltre:


Lento e veloce

Sapevi che gli stessi movimenti attivano parti diverse del nostro cervello se eseguiti a velocità alta o a velocità bassa? Possiamo sfruttare questo fenomeno per acuire la sensibilità verso le nostre risposte interne e imparare ad attivare in modo più consapevole e preciso risorse che normalmente non sappiamo distinguere e governare.


Uso dei gesti arcaici per la gestione del tono

Molti gesti arcaici come la Presa, la Corsa o la Spinta possono divenire pratiche per la modulazione consapevole del tono, ossia per aumentare e ridurre consapevolmente le tensioni attive durante il gesto, ripulendo il movimento da quelle inutili.

In questa parte apprendi come usare il gesto fondamentale del Lancio per smascherare e sciogliere le tensioni superflue in ogni parte del corpo. La tensione nasce per proteggere il corpo dove si sente debole, ma allentare la tensione e permetterci di riprendere contatto con le parti “deboli” permette di svilupparne le potenzialità nascoste.

Questo renderà ogni gesto più libero, fluido e potente, migliorando anche l’espressione della funzione psichica corrispondente, e dandoti una sensazione di presenza, padronanza, precisione e controllo.

Le pratiche di questa sezione sono facilmente applicabili alle varie discipline psicofisiche, e sono ideali anche per gli allenatori che desiderano migliorare rapidamente i gesti tecnici nei loro atleti.


Uso della quadrupedia per sciogliere le tensioni mentali

Tutti i gesti, se usati per apprendere la modulazione del tono, possono contribuire a processi mentali più fluidi, ma la quadrupedia in particolare può essere usata per sciogliere le tensioni mentali.

Questa pratica può essere eseguita nel modo istintivo tipico del Movimento Arcaico, ma per chi sente il bisogno di una guida passo-per-passo, il corso prevede questa modalità.


Apprendimento arcaico

Il sistema formativo moderno ci ha abituati a concepire l’apprendimento come un’esperienza passiva, in cui assorbiamo la conoscenza che qualcuno riversa dentro di noi.

Questo rende l’apprendimento più lento, più faticoso, più superficiale e più effimero, perché lascia inattive le parti profonde di noi che allo stato naturale partecipano al processo.

Comprendere ed applicare il modo arcaico, archetipico di apprendere, significa potersi impadronire di qualsiasi conoscenza e abilità in modo più rapido, più facile, più profondo, più duraturo, e anche più divertente.

In questa sezione scoprirai come portare al massimo la tua capacità di apprendimento.


Pensiero in movimento

La nostra cultura associa la concentrazione e la riflessione all’immobilità: quando dobbiamo focalizzare l’attenzione su qualcosa per risolvere un problema o prendere una decisione, per esempio una scelta di lavoro, ci fermiamo, come per rimuovere ogni interferenza delle sensazioni motorie dal processo intellettuale.

Purtroppo, immobilizzare il corpo significa indurre nella mente la ripetizione di schemi sempre uguali a se stessi, che ci ritroviamo a percorrere circolarmente ponendoci le stesse domande e arrivando alle stesse conclusioni.

Altre culture più vicine alla natura ci insegnano un modo diverso di riflettere, un modo che libera la mente e la invita a esplorare nuovi percorsi, aprendo la strada a idee e soluzioni che altrimenti ci rimarrebbero precluse.

Una volta appreso il “pensiero in movimento” potrai elaborare i problemi di ogni genere in modo più fluido, più creativo, più rapido e profondo. A volte bastano poche sessioni per trovare la soluzione a problemi che ti tenevano in scacco da anni, o per ritrovare ispirazione e motivazione in progetti creativi che sembravano bloccati.

Il pensiero in movimento è una delle tecniche più semplici ma anche delle più potenti in questo corso.

Il Tuffo del Falco

La funzione del “tuffo” o del balzo del predatore parla della capacità di individuare e cogliere le opportunità, e di entrare in un’azione volta al raggiungimento di un obiettivo con la massima decisione ed efficacia.

In questa sezione del corso esplorerai il gesto fisico dell’assalto alla preda, e apprenderai una procedura per riconoscere e ripulire i tuoi propositi di lungo periodo (un anno), e tenere viva la tua motivazione per tutto il tempo necessario a realizzarli.

Come esseri umani, nel pieno dell’inverno vediamo nascere nel profondo della nostra psiche dei desideri volti alla nostra realizzazione. Ogni anno arriva la nuova “nidiata” di propositi, a cui è saggio dare dignità e accudimento.

Se non lo facciamo rischiamo di dare spazio ed energie a desideri che non portano a niente sotto il profilo della nostra evoluzione personale, nati da proiezioni, o paure o dalle impressioni lasciate da cattivi consiglieri.

Se invece lo facciamo, ci muoviamo inesorabilmente verso la nostra realizzazione, perché anziché un groviglio di conflitti interni, i nostri propositi hanno dietro la spinta vitale di tutto il nostro essere.

La tecnica del Tuffo del Falco consiste di pochi, precisi passaggi, e può essere utilizzata nuovamente per “caricare” i nostri propositi più importanti all’inizio di ogni nuovo anno.

Il Tuffo del Falco è ideale per sostenere obiettivi come:

  • raggiungere una certa prestazione atletica
  • intraprendere una nuova disciplina con il massimo slancio
  • progetti imprenditoriali, come il lancio di un corso, o di un nuovo servizio o prodotto
  • progetti personali, come rimettere a nuovo una mansarda, o stabilire un nuovo regime alimentare
  • progetti formativi, come iniziare lo studio di una lingua, o superare un esame, o prendere una certificazione

Fra le pratiche che si prestano di più all’esplorazione dello spettro di intensità vi sono quelle focalizzate sul controllo della tensione in muscoli e tendini.

Molte culture orientali codificano tali pratiche distillando delle sequenze di movimenti atti a sciogliere o irrobustire il corpo, ma gli stessi principi possono essere applicati in modo più istintivo. Sia quando si tratta di allungare e sciogliere i tessuti, sia quando si tratta di compattarli, i movimenti non sono altro che declinazioni del gesto fondamentale della Pandiculazione.

L'allungamento istintivo

Lo stile di vita moderno porta tutti noi ad accumulare tensioni di ogni genere, che portano parti del corpo a perdere mobilità e morbidezza. Come tutti sanno, un corpo plastico e morbido è segno di vitalità, mentre un corpo rigido e limitato nei movimenti è segno del suo contrario.

Esiste una celebre sequenza di movimenti della tradizione cinese nota come Ba Duan Jin il cui scopo è “l’apertura dei tendini”.

In questa parte del corso vediamo come eseguire movimenti che abbiano lo stesso effetto, seguendo però la modalità di esplorazione istintiva tipica del Movimento Arcaico. In linea con lo scopo del corso, l’obiettivo dell’allungamento istintivo non è la flessibilità di specifiche parti del corpo, ma l’espansione generale delle nostre abilità, in questo caso mobilizzando e sciogliendo le parti del corpo che restano normalmente corte, immobili, compresse.

Oltre a supportare il benessere generale di corpo e mente, l’allungamento istintivo dona sensibilità, capacità di ascolto e di rilassamento.

La tonificazione istintiva 

Se da una parte induce rigidità, dall’altra lo stile di vita moderno causa anche “mollezza”. Vi sono per tutti noi parti del corpo che non vengono adeguatamente stimolate, e divengono sempre più deboli e atrofizzate, causando così un effetto domino di squilibri in tutto l’organismo.

Nell’antica Cina, le pratiche di compressione furono codificate nelle varie versioni dello Yi Jin Jing (Classico dei Muscoli e dei Tendini).

Lo Yi Jin Jing è una sequenza di movimenti volta a rafforzare e ricompattare i muscoli, i tendini, il complesso miofasciale. Lo stesso lavoro può essere svolto in modo più istintivo e quindi più personalizzato, portando forza proprio nei punti dove è più necessario nel tuo corpo.

Se nell’allungamento istintivo andiamo alla ricerca di tensioni e rigidità, nella compattazione istintiva esploriamo il corpo per individuare le aree dove vi è carenza di tono e “pienezza”.
Grazie a una semplice ma efficacissima visualizzazione, portiamo poi tensione volontaria in quelle aree, una ad una, e recuperiamo una sensazione di presenza, pienezza, e controllo.

La comodità del videocorso

Ci sono corsi di Movimento Arcaico che si svolgono dal vivo, altri in diretta online. E poi ci sono i videocorsi. Padrone del Fuoco è un videocorso, e ne ha tutti i vantaggi, tra cui la comodità, zero costi di viaggio e assistenza continuativa.

Ecco come funziona:

1

clicchi il pulsante di acquisto e vieni diretto al pagamento; puoi scegliere se pagare con Paypal, carta di credito o bonifico bancario

2

non appena il pagamento va a buon fine, ricevi una email con il link all’area riservata sul sito di Movimento Arcaico e i tuoi dati di accesso personali

3

quando vuoi vedere i materiali del corso, non hai che da accedere all’area corsi; il materiale è tuo per sempre e puoi visionarlo in qualsiasi momento, da qualsiasi dispositivo

Dato che i contenuti sono divisi in brevi video, è facile tornare a rivedere quelli che più ti servono, ogni volta che vuoi.

Diversamente che nei corsi dal vivo, dove i posti sono limitati, con una sola iscrizione al videocorso tutti i membri del nucleo familiare possono seguire le lezioni…e magari praticare insieme!

“Bellissimo, ma per me è tutto nuovo! E se anche rivedendo i video ci sono delle cose che non capisco? Come faccio se ho delle domande?”

Le spiegazioni che troverai nel corso sono studiate a livello di contenuto e linguaggio per incontrare diverse modalità di apprendimento, dal più procedurale al più “analogico”, sicuramente ti risulteranno chiare! 

Se però volessi fare delle domande di approfondimento, niente paura, le domande mi sono di grande aiuto nel creare i miei contenuti quindi abbiamo fatto in modo che ricevere risposta fosse facile e veloce! :-)

Ogni lezione del corso ha un’area dove puoi scrivere pubblicamente la tua domanda e ricevere risposta. In questo modo, le risposte rimangono a disposizione di tutti, e potranno essere eventualmente raccolte per creare nuovo materiale per il corso.

Se invece hai una domanda che preferisci tenere privata, potrai sempre farla via email.

"Ora sono passate settimane e prendo sempre più chiarezza su quello che voglio fare della mia vita, mi sento carico nonostante le difficoltà."


Sono andato al corso perché ero in un periodo di grande cambiamento e dovevo prendere una decisione importante. Mi sentivo bloccato, e dopo aver sentito tanto parlare dei corsi di massimo da Bea, la mia compagna, avrei voluto partecipare alla settimana arcaica sul tema “aggressività”, ma non avevamo potuto esserci. Quando è arrivata la mail che parlava di questo corso ho pensato: meno male, è proprio quello che ci vuole per darmi una spinta!

Era già più di un anno che leggevo libri e seguivo corsi di crescita personale e produttività, perché ci sono dei cambiamenti che voglio fare e sentivo di dover partire da me. Questo però era il primo corso che facevo dal vivo, e avere un insegnante e un gruppo che ti danno un feedback immediato è stata un’esperienza bella e interessante. Ma soprattutto, era la prima volta che seguivo un corso di Movimento Arcaico…all’inizio mi sentivo rigido, non riuscivo bene a entrare nei movimenti, ma poi mi sono buttato e sono riuscito a fare tutto. E mentre lo facevo sentivo che i movimenti stavano sbloccando delle cose dentro di me. L’ho sentito prima in come mi muovevo, e poi in come mi sentivo e in quello che sono riuscito a fare una volta tornato a casa.

Al corso si parlava anche di quanto tempo ci vuole perché la pratica fisica abbia i suoi effetti sul pensiero, sul comportamento, sulla vita, e Massimo dice, qualche giorno, al massimo qualche settimana. Per me i risultati sono partiti quasi subito: ho avuto una svolta due giorni dopo il corso.

... già un paio di giorni dopo il corso avevo trovato la chiarezza che cercavo e preso la mia decisione. La prima volta che mi è capitato di sentire il mio capo gli ho detto in modo chiaro, diretto e deciso che il green pass obbligatorio andava contro i miei principi, che non sarei stato a questo gioco, e quindi dal giorno X avrebbe dovuto lasciarmi a casa.

Non mi sarei mai aspettato la sua risposta: mi ha chiesto di aspettare e mi ha messo in cassa integrazione.

Credo che il motivo per cui è andata così bene sia che ho fatto quello di cui ero convinto, anche se era la scelta che dava meno sicurezze. Ora sono passate settimane e prendo sempre più chiarezza su quello che voglio fare della mia vita: voglio cambiare lavoro, lavorare da casa e avere più tempo per la famiglia, questo è “il salto di qualità.”

Sto continuando a mantenere le pratiche che ho appreso al corso, perché sento che mi fanno stare bene e mi sostengono nella trasformazione. Ora sono pieno di idee, si stanno aprendo nuove possibilità, mi sento carico nonostante le difficoltà. Il corso mi ha dato la spinta, l’energia per superare il primo gradino, il primo piccolo “salto di qualità”, e dopo ho detto, cavolo, mi sento molto meglio, ora qual è il prossimo passo? :-)

Sicuramente è un corso che consiglierei a chi attraversa un momento di trasformazione difficile.

Perché se prima ero preoccupato, ero concentrato sul problema, adesso sono concentrato sulla soluzione, sulle opportunità, sulle nuove strade da prendere, le nuove possibilità da esplorare, nuove cose da costruire. E questo è già di per sé un grande cambiamento.

Roy L.

Tecnico disinfestatore

197 €


Pagamento sicuro con bonifico o con


Se sei interessato al corso ma hai ancora domande che non trovano risposta su questa pagina, puoi mandarmele a info@movimentoarcaico.it. Risponderò appena possibile!

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