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Massimo Mondini
Ben poche persone, oggi, sono del tutto soddisfatte del loro aspetto corporeo.
Molti direbbero che questo è dovuto all’imposizione da parte dei media di standard irrealistici per la maggior parte di noi.
Questo è in parte vero, ma respingere i modelli preconfezionati non basta. Quella che inquina il mondo del fitness è una densa nebbia di confusione e illusioni, che dobbiamo in qualche modo disperdere per capire come risolvere definitivamente il problema che sembra attanagliare quasi tutti nel mondo industrializzato negli ultimi 50 anni.
Certo, è vero che siamo continuamente inondati da immagini di fisici palestrati, o soubrette seminude dalle misure auree, e nel peggiore dei casi, modelle al limite dell’anoressia.
Ma è altrettanto vero che il tipico fisico dell’uomo e della donna arcaica, pienamente connessi ai cicli naturali, assomigliano spesso molto di più ai presunti fisici “idealizzati” che al fisico dell’individuo medio nelle società industrializzate o comunque stratificate, complesse.


C’è qualcosa negli stili di vita moderni - specialmente dopo le ultime 3-4 generazioni - che sembra distorcere e deformare le forme naturali del corpo.
Come puoi immaginare, non reputo molto sano trascorrere ore e ore tutti i giorni a perseguire ossessivamente un certo aspetto fisico per poi esibirlo sui social. Allo stesso tempo, trovo che il desiderio di un fisico più bello e più forte sia fondamentalmente sano, e biologicamente sensato per almeno due motivi:
PRIMO:
perché fa parte di una tendenza dell’organismo verso il migliore stato di salute e funzionalità psicofisica possibile (entelechia).
SECONDO:
perché assicura maggiori possibilità riproduttive e sociali.
L’aspetto del corpo, infatti, può dire molto sul nostro stato di salute e di prontezza alle sfide, ed è proprio per questo che certi fisici risultano tipicamente più attraenti rispetto ad altri: perché dimostrano (se ottenuti naturalmente) un miglior stato di salute, fitness riproduttiva, capacità di procacciarsi il cibo, eccetera.
Intorno a questo argomento c’è naturalmente grande curiosità...
e purtroppo, non di rado, c'è anche ansietà, insicurezza, senso di inadeguatezza e frustrazione, come rivelano certi sistemi di catalogazione (tipologie) dei tipi corporei.
Chi non ha mai incontrato almeno una volta la classica divisione tra fisico ectomorfo, mesomorfo ed endomorfo?

Una divisione di questo tipo può essere, per certi aspetti, interessante e utile.
Ci sono però classificazioni utili solo a far leva sull’insicurezza legata al proprio aspetto per formulare promesse più allettanti, come avviene in innumerevoli espedienti di marketing:



Generalmente, queste divisioni sono più il sintomo di una angoscia analitica che cerca la “formula segreta" per risolvere un problema legato a specifiche parti o aspetti del corpo; ma questo non è un approccio né sano, né efficace, perché una delle chiavi per un corpo più bello (in quanto più sano e forte) è proprio l’armonizzazione dell’insieme.
Esistono anche classificazioni basate non su fattori genetici o fisiologici, ma su tratti o strutture caratteriali e comportamentali, tra cui la più nota è forse quella proposta da Wilhelm Reich e ripresa da Alexander Lowen con la sua Bioenergetica.
Ovviamente, l’industria del fitness e delle diete fa leva anche su questo disagio per proporre prodotti di ogni tipo:
dal programma di allenamento rapido e infallibile, a ogni sorta di regime alimentare più o meno estremo, agli integratori che vanno dal banale, all’improbabile, al comico.

Il Santo Graal di questa industria è naturalmente la "body transformation"...
...cioè un cambiamento radicale della forma, della dimensione, del peso e/o della composizione del corpo. Basta digitare il termine in un motore di ricerca o su Youtube e salta fuori una documentazione fotografica e video impressionante.

In questo grande bacino si trovano trasformazioni del tipo più diverso.
La più comune e banale è una moderata perdita di grasso, che “rivela” un fisico ben formato già presente:




A volte la perdita di grasso è più massiccia e impressionante:




Ci sono poi gli aumenti di peso, dove di solito l’obiettivo è costruire massa muscolare:




Ovviamente, le trasformazioni più impressionanti sono quelle di “ricomposizione”...
ossia in cui si ottiene sia una riduzione della massa grassa, sia un aumento della massa magra (due cose che, si noti bene, normalmente non avvengono contemporaneamente senza un ausilio farmacologico):




Da notare poi che anche se le trasformazioni di persone sopra i 40-45 anni sono una piccola minoranza...
questo non dipende tanto dalla fattibilità quanto da preconcetti e consuetudini, e probabilmente dal fatto che dopo quell’età si tende a rassegnarsi e gettare la spugna. In realtà, anche oltre i 50, e i 60…e i 70, è ancora possibile ottenere effetti notevolissimi:










Ora, diciamo la verità…
Alcuni di questi “prima e dopo la cura” hanno sicuramente l’aiutino, digitale o farmacologico (o entrambi).
Alcuni sono ottenuti con l’aiuto costante di personal trainer e nutrizionisti, per vendere un prodotto, e sono risultati che durano giusto quel tanto che basta a scattare le foto…col trucco e la luce migliore, e un'attenta scelta delle inquadrature.
Alcuni, però, sono sicuramente veri.
Lo so perché sono stato personalmente testimone di casi simili: ho visto più volte con i miei occhi persone che per decenni hanno avuto una certa forma, dimensione, composizione corporea, e sono riusciti a modificarla in modo radicale e permanente nel giro di un anno o due.
Così come lo hanno fatto loro (senza documentare il processo), ci sono sicuramente molti altri che lo hanno fatto, e hanno documentato l’esperienza per essere d’ispirazione ad altri, o semplicemente per attirare attenzione e ammirazione.
Ma il fatto che loro ce l’abbiano fatta “onestamente”, seguendo questo o quel metodo, non significa necessariamente che gli stessi metodi si dimostrino poi altrettanto efficaci per altre persone.
Anzi, di solito non è così. Per uno che riesce, ce ne sono molti, molti di più che tentano e falliscono.
Nel campo della ”corsa al nuovo corpo” si possono distinguere a grandi linee tre categorie:
1) Gli aspiranti
Sono persone che per ottenere e mantenere risultati scarsi e/o fragilissimi sembrano doversi impegnare duramente. Di solito si scoraggiano e abbandonano, o decidono che il risultato non vale l’impegno (che spesso è anche economico tra nutrizionisti, integratori, personal trainer…), e si rassegnano a vivere in un corpo che non gli piace. Che si rassegnino o meno, vivono l’esperienza con grande frustrazione.
2) I fortunati
Questa minuscola minoranza è composta da persone che sembrano avere doti naturali così grandi da non dover fare nulla di particolare per ottenere un fisico dall’aspetto bello e forte. A volte mangiano a casaccio, fanno attività fisica in modo sporadico e discontinuo, senza seguire programmi particolari, e continuano ad avere fisici statuari attirando la meraviglia e a volte anche l’invidia della prima categoria.
3) I trasformati
Sono persone che almeno una volta nella vita (e in certi casi più di una volta) decidono di tentare una trasformazione corporea importante…e ci riescono. Ottengono risultati vistosi, e li mantengono nel tempo. Sono quelli di cui a volte vediamo le foto del “prima e dopo la cura”.
Questa situazione apre molte domande, tra cui:
Ma soprattutto:
se riuscissimo a individuare la chiave nascosta delle trasformazioni riuscite, sarebbe possibile applicarla ad altri per ottenere le trasformazioni che desiderano?
In altre parole: esiste un fattore X facendo leva sul quale si possono trasformare anche le persone per cui fino ad oggi non ha funzionato nulla fino in fondo?
Queste sono le domande a cui risponderò nel webinar. Se vuoi partecipare, iscriviti qui!
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