I praticanti di queste discipline, ma anche di tante altre, ottengono molti benefici meravigliosi grazie alla loro pratica, da quelli minimi, come ad esempio piccoli miglioramenti della condizione fisica, a quelli massimi, come episodi di vera e propria illuminazione.
Ma non arrivano ad avere concretamente la percezione certa e la sicurezza del contatto continuo con le proprie risorse più basilari.
Sicuramente conosci molti esempi che provano quello che sto dicendo.
Questo perché nelle discipline psicocorporee come sono insegnate adesso manca, non la base, ma la pre-base.
ATTENZIONE non è una critica!
Le discipline in sé sono perfette, lo sono sempre state, sono doni all’umanità, tutte le discipline tradizionali, se correttamente praticate hanno un valore immenso.
Ma c’è un grosso, enorme “MA”
- Chi ha sviluppato queste discipline?
- Chi le ha perfezionate e portate ad un alto livello?
- Chi ne sa trarre veramente il massimo dei benefici?
L’eremita che tra le selvagge montagne, migliaia di anni fa, ha iniziato a copiare il movimento degli animali, i maestri che hanno percepito chiaramente lo scorrere del prana (o del ch’i) nel corpo fisico, gli sciamani e i medicine man che, dalla notte dei tempi, ricalcano i miti della creazione… erano e sono persone come noi? Come me e come te?
Per certi aspetti sì, ma per altri assolutamente no.
In particolare per un aspetto fondamentale, quello che ci interessa qui, ora.