I 6 nemici dello sviluppo del cervello del bambino (2/2)

In questo video parliamo degli altri 3 nemici dello sviluppo del cervello del bambini. Qui puoi trovare i primi 3 nemici.

“Ora vediamo gli altri 3 dei 6 nemici fondamentali dello sviluppo del cervello del bambino. Sono altrettanto importanti che i primi 3, non c’è un ordine preciso, sono tutti fondamentali.

Nemico n.4: stato d’ansia dei genitori

Il primo di cui ti voglio parlare oggi è lo stato d’ansia dei genitori. Molti genitori, moltissimi purtroppo, vivono la relazione con il figlio, vivono tutto ciò che è relativo alla crescita, allo sviluppo del figlio, in maniera veramente ansiosa, carichi di una serie di sentimenti che comunque non sono assolutamente funzionali. L’ansia che il genitore vive, e che magari è anche approvata dalla società perché se sei ansioso, preoccupato per tuo figlio sei un buon genitore, quest’ansia il bambino la sente. Il bambino la sente attraverso una serie di segnali importanti: la frequenza del battito cardiaco, la frequenza respiratoria. Il bambino percepisce che il genitore è in uno stato d’ansia, sono memorie ataviche, biologiche, sono molto forti, quindi il bambino sa riconoscere la non tranquillità della sua figura di riferimento e questo non può che mandare in uno stato di pre ansia anche il bambino. Questo veramente ferma lo sviluppo perché se c’è da risolvere uno stato d’ansia, se c’è una paura lì, il bambino non è libero di sviluppare a pieno le sue potenzialità. E visto che quest’ansia, anno per anno, decennio per decennio, è sempre più dilagante, è sempre più forte nella genitorialità moderna, è molto importante farci qualcosa, innanzitutto perché si lascia libero lo sviluppo del bambino ma anche per il genitore che può vivere in una maniera decisamente diversa tutto questo percorso di crescita propria e di crescita del figlio.

Nemico n.5: interruzione della fantasia

Il secondo nemico di cui ti voglio parlare è l’interruzione della fantasia del bambino, del suo atto del fantasticare. Una volta i bambini avevano molto tempo per annoiarsi, per creare dei mondi di fantasia con il loro cervello e questo è un atto veramente benefico per il cervello, ha degli effetti molto positivi sulla biochimica interna. Lasciare andare la mente, fantasticare è più potente di qualsiasi meditazione per il bambino. Il bambino al giorno d’oggi non ha più la possibilità di fantasticare, viene interrotto in mille modi, viene organizzato e strutturato tutto il tempo fin dalla più tenera infanzia e ogni suo atto di fantasia che si sente di condividere con il genitore spesso, in qualche modo, è arrestato, o perché magari il genitore lo porta in eccesso, quindi lo vede come un qualcosa da glorificare, oppure perché molti genitori, sempre in buona fede, tendono a limitare gli atti di fantasia del figlio. Quindi il fantasticare è fondamentale, la fantasia libera, la fantasia priva di un senso.

Nemico n.6: non detto

La terza cosa di cui ti voglio parlare oggi è un pochino più sottile da capire: è il non detto. Nelle famiglie molto spesso si generano dei conflitti, delle problematiche, delle cose che comnque non sono piacevoli da affrontare e vengono taciute. Quando si verifica un fenomeno di questo tipo nella famiglia e non se ne parla e non si affronta perché è doloroso farlo, si creano delle modalità di comunicazione tra i genitori, all’interno comunque di tutta la famiglia, che hanno un loro modo di esistere, hanno le loro peculiarità e che vanno a danneggiare il bambino, creano una grossissima preoccupazione nel bambino. Quindi la soluzione non è che il figlio vada messo al corrente di queste cose dolorose se è troppo presto per lui, assolutamente non sto dicendo questo, sto dicendo che il genitore, o comunque gli adulti, devono affrontare il tema, devono comunicare tra loro, devono sobbarcarsi loro dei loro pesi perché nel momento in cui queste cose vengono taciute si genera questa sofferenza che a livello di comunicazione pesa tantissimo, tantissimo, sui figli e forse anche nelle generazioni successive, anzi molto spesso nelle generazioni successive.

So che ti ho dato 3 elementi su cui pensare abbastanza tosti e mi fa molto piacere se hai voglia di condividere la tua opinione su questi 3 o su tutti i 6 nemici dello sviluppo cerebrale del bambino.
Se hai avuto esperienze di questo tipo o se ti sei accorto che qualcuno che conosci lo fa, se ti sei accorto tu stesso di farlo, raccontacelo e, come l’altra volta, ti invito a guardare se ci sono in calendario  corsi vicino a te perché sono interessanti anche per i non genitori, per i genitori sono fondamentali.”

Se sei un genitore o hai osservato il comportamento di genitori ci farebbe piacere ascoltare la tua esperienza 🙂


  • Sono molto stupito perché è un argomento assai interessante. Mi trovo molto d’accordo con questo video.
    Mio figlio ha avuto un periodo di grossa crisi, tra la 4^ e il primo anno post diploma (questi appunti vanno bene non solo per i bambini)
    Prima era molto ‘armonioso’ in quanto a personalità, poi improvvisamente è arrivato il pessimismo, il disorientamento.
    Periodi di lunga noia. Però come dici nel video, ha elaborato qualcosa di insolito, cioè una passione che non era proprio lì sotto il naso.
    Voglio dire: nessuno lo ha aiutato a cercare questa passione e a svilupparla. Ha iniziato a far l’attore, poi il fotografo e infine il video maker.
    La cosa bella è che quando lo vedo lavorare è ‘dentro’ questa cosa al 100%. E’ fiero. E anche se in questo momento gli introiti sono inferiori alla mole di lavoro, va bene lo stesso.
    Il ‘non detto’ anche, mi ha fatto elaborare un ricordo del passato. Questa volta è mio e non di mio figlio. Ho circa 50 anni. Quando ero bambino c’era un forte morale cattolica. Ecco: quando in tv passava qualche scena di amore si avvertiva un imbarazzo da tagliare col coltello. Nessuno dei miei diceva nulla, ma il messaggio era fortissimo anche così!
    Ciao! Un saluto.

    • Grazie mille per la tua condivisione!
      Hai centrato in pieno il senso di quanto ho voluto esprimere 🙂

  • Ciao,sono stefania madre di tre figli di 6/7/9 anni. questi 2 video mi sono stati utilissimi per farmi capire quanti sbagli stavo facendo con loro senza accorgermene. Premetto dicendo che “bene ” ne stavo facendo solo due di cose che sono il contatto fisico (me li strapazzo sempre di baci, abbracci e coccole )e il non detto che a casa mia non esiste . parlo con loro di tutto,commento a voce alta e confesso che mi sembrava un errore anziché un valore aggiunto. Poi per il resto un disastro. Quando mi sembra che si annoino cerco di riempir loro il tempo senza lasciar libera la loro fantasia per organizzarsi . trasmetto a loro la mia ansia mettendo sempre fretta (dai,su,veloci, non c’è tempo. ….).una mamma disastrosa. Sono da 4 . però grazie a voi ho capito che ho sbagliato tutto e che posso cambiare registro da oggi stesso.spero che mi perdonino e che sia ancora in grado, vista la loro età, di rimediare. Si dice “non è grande chi non cade mai, ma chi dopo caduto si sa rialzare “.speriamo sia così.

    • Ciao Stefania,
      chiariamo subito una cosa: nessuna mamma è da 4, perchè nessuna mamma deve prendere voti. Sono radicalmente convinto che ogni mamma fa il meglio che può in base alle sue reali possibilità… è molto ma molto difficile giudicare l’operato di un genitore, anche perchè i figli subiscono mille altre influenze dal mondo esterno e nessuno di noi è onnipotente!
      Quello che ti posso dire in base alla mia esperienza (ormai di un paio di decenni) e in base all’esperienza dei miei collaboratori (tra cui pedagogiste, maestre, psicologhe dell’infanzia , ecc) è che i genitori di adesso hanno molta confusione sul cosa fare e cosa no, che linea tenere, quali consigli seguire ecc. Perchè c’è troppa informazione , troppa ansia e troppi concetti SBAGLIATI che ormai sono considerati verità, anche purtroppo da molti specialisti.
      Per questo credo molto nell’azione potente di indicazioni SEMPLICI e sicure, seguire la biologia, il vero buonsenso e recuperare l’istinto profondo del genitore.

      Attenzione che il “non detto” non vuole dire che bisogna palesare tutto ai figli, ma che non ci devono essere “non detti” tra i grandi.

      Porta i tuoi figli a fare Movimento Arcaico da qualcuno vicino a te, vedrai come se la godranno! E come te la godrai tu!

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